Energia oceanica: tecnologie pulite innovative

Energia oceanica: finalmente una buona notizia…
Non siamo condannati ad inquinare per forza.
La tecnologia pulita c’è. Adesso ci vogliono investimenti e tanta buona volontà, da parte di privati e di autorità politiche.

 

Energia oceanica per la Energy Observer

In aprile 2017 da Saint-Malò è salpata la prima nave a idrogeno a tentare la circumnavigazione del globo. In 6 anni toccherà 50 Paesi e 101 porti sfruttando solo la forza di vento, sole e mare. Il capitano Victorien Erussard: “Sarà la Calypso del XXI secolo”

Farà il giro del mondo senza consumare una goccia di carburante.

Scivolerà sulle acque, affidandosi solo a vento, sole e mare. Zero detriti, zero emissioni: Energy Observer sarà il primo catamarano a propulsione di idrogeno, ecologico al 100 per cento, a circumnavigare il globo ricorrendo esclusivamente alle forze della natura, volgendole a favore di rotta.”

Incredibile!

Un laboratorio viaggiante dove sperimentare le più avanzate tecnologie energetiche.

Energy Observer, la prima nave a idrogeno

“L’Energy Observer sarà il simbolo di una transizione energetica possibile, esploreremo gli oceani senza lasciare tracce inquinanti dietro di noi – ha assicurato Victorien Erussard, 37 anni, ufficiale di marina e capitano della spedizione.

”Le soste nei porti saranno l’occasione per diffondere un messaggio positivo sulle energie rinnovabili nella lotta al riscaldamento climatico”

Come funzionerà.

Una volta desalinizzata con un processo di osmosi inversa, l’acqua verrà decomposta in idrogeno e ossigeno attraverso un elettrolizzatore.

Poi l’ossigeno sarà rilasciato nell’aria, mentre l’idrogeno verrà immagazzinato ad alta pressione (350 bar), in serbatoi da 62 kg (per dare un’idea delle proporzioni, con 1 kg di idrogeno si percorrono 100 km in auto).

L’idrogeno alimenterà allora una pila a combustibile che produrrà per metà calore da riutilizzare nel catamarano, per metà energia riservata ai due motori a propulsione elettrica.”

Articolo completo su  https://www.repubblica.it/ambiente/2017/01/20/news/energy_observer_il_primo_catamarano_100_green_che_fara_il_giro_del_mondo-156485520/

 

Aggiornamento

Energy Observer ce l’ha fatta: 5.000 miglia di Atlantico a zero emissioni

L’Atlantico in 34 giorni

La traversata oceanica di 5.000 miglia senza usare una goccia di carburante fossile.

Il traguardo è stato raggiunto e annunciato oggi, 22 aprile 2020, dai responsabili del progetto con un comunicato stampa. 

Obbiettivo centrato per la prima barca ad idrogeno, che ha attraccato a Fort-de-France dopo  aver sciolto gli ormeggi a Saint-Malo.

Il capitano Victorien Erussard: “Sono oltre 9000 km che la barca ha appena percorso in completa autonomia e questo, senza alcuna possibilità di soste tecniche a causa dell’isolamento dettato dal coronavirus“.

Marin Jarry, comandante in seconda: “Dopo 34 giorni di navigazione ad una velocità media vicina ai 6 nodi, questo è un vero traguardo per il nostro catamarano del futuro. Ora vanta circa 5.000 miglia coperte in totale autonomia energetica, il suo record!“. Cin cin.

Promosso, quindi, il sistema ad idrogeno. “Senza di esso la navigazione sarebbe stata molto più lunga. A volte abbiamo incontrato delle condizioni meteo estreme, ma il sistema ha retto: nessun guasto tecnico“.

Ma come si produce a bordo l’energia oceanica?

Un buon contributo è dato dai 202 metri quadri di pannelli solari (anche un pizzico d’Italia con la Solbian) di “ultima generazione, le due vele e  le sue nuove eliche a passo variabile“.

Un sistema con più elementi in gioco: “L’idrogeno ha permesso di compensare il sole o il vento intermittenti, garantendo prestazioni regolari in qualsiasi condizione“.

Per il capitano Erussard attraversare l’Atlantico, “con questo laboratorio galleggiante“, vuole essere “un forte messaggio inviato ai decisori.

Possiamo e dobbiamo cambiare il nostro modello energetico. Massicci investimenti nella ripresa economica devono consentirci di costruire un nuovo mondo che non è più quello dei combustibili fossili“.

Sull’idrogeno la discussione è aperta, nella sua applicazione per l’auto vi è scetticismo.

L’energia oceanica è ora una realtà.

Tratto da https://www.vaielettrico.it/energy-observer-atlantico-senza-fossili-fa-5-mila-miglia-con-rinnovabili/

 

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